C’è un silenzio pieno di solitudine ed
uno così affollato da ostruire le vie d’uscita ed impedire alla bocca di
pronunziare tutte le parole che si vorrebbero sbrigliare. E poi c’è quello di
chi ritiene di aver parlato troppo e si è convinto che aggiungere altre parole
servirebbe solo ad alimentare il proprio vissuto di frustrazione.
C’è un silenzio di riflessione, quello
che fa da sfondo ai bivi della vita, quando non si sa quale strada imboccare e
si teme di sbagliare direzione per l’ennesima volta.